Archivio Most Mira

Collaborando al progetto di pace "Mosta Mira project" - ponte di pace in Bosniaparte del gruppo ingrandimento

In seguito all'adesione al progetto Mosta Mira, nel novembre del 2010 ebbi un primo incontro e confronto con Kemal, leader trainante dell'iniziativa internazionale. Nell' appello, l'organizzazione chiamava a raccolta artisti desiderosi di condurre laboratori di svariate formeartistiche in Bosnia, esperienze che fossero mosse da intenzioni e gesti di natura ecologica e sostenibile.

Il progetto Most Mira accade ogni mese di Maggio in un villaggio della Bosnia, che durante la guerra del 1995 fu teatro di sanguinosi conflitti tra la popolazione.

Kemal stesso ne porta le conseguenze sul corpo, essendo stato deportato in un campo di concentramento, e miracolosamente risparmiato dalla morte.
La sua tragedia e quella del suo popolo l'ho ha condotto a frequentare l'università dei mediatori di pace di Londra, e lo ha ispirato a tradurre la rabbia ed il sentimento di vendetta in un progetto di pace.
Infatti Mosta Mira project è rivolto alla riconciliazione dei popoli, coraggiosamente tentando di proporre ogni anno - e nel mese di Maggio - delle attività artistiche ed educative che avvicinino bambini e bambine di etnie diverse e ancora in conflitto tra loro.

fish and rod toy ingrandimento cometa con treccia ingrandimento bi tamburello ingrandimento auto sportiva ingrandimento
pesce lesso di plastica
cometa con treccia
tamburello arabo
auto sportiva a razzo

Da questa breve e succinta cornice informativa è nato un training per insegnare ai volontari del progetto a costruire "handmade environmentaly friendly toys", giocattoli ecologici ricorrendo a materiali poveri e di riciclo, dando risalto all'aspetto esplorativo (permettere di fare errori per imparare) e creativo dell'esperienza più che a quello di trasmissione delle competenze e conoscenze.recycled round about toy ingrandimento

Le due mezze giornate di training hanno coinvolto due diversi gruppi di volontari, portando gli stessi ad apprendere non solo a costruire giocattoli semplici, ma a sviluppare strategie per introdurre l'elemento "dirompente" della differenza, dell'invenzione, dell'inaspettato.
Si è costruito alcuni giocattoli e si sono inventati tanti modi diversi di giocare con essi.
Nonchè si sono apprese delle tecniche di base per trasformare i materiali di recupero ricorrendo a strumenti comuni allo scopo di "creare mezzi a quattro ruote".
Il primo gruppo ha appreso a costruire alcuni giocattoli tradizionali ricorrendo a risorse del contesto moderno, nonchè a giocare gli stessi in modo creativo in cui mette il gruppo al centro del processo di invenzione "dei modi di giocare il cosa".

Queste abilità saranno utili ai volontari del primo gruppo a condurre il gruppo dei bambini di Mira Mosta project attraverso una prima fase di accoglienza e collaborazione basate sull'esercizio di abilità manuali semplici svolte in forma collaborativa, della teatralità, e di schemi motori di gioco corporeo e di movimento nello spazio.
Le attività del secondo gruppo sono di secondo livello, richiedendo di applicare abilità manuali più complesse e con un compito che richiede tempi più lunghi di applicazione dell'attenzione e concentrazione sul singolo giocattolo da costruire.
La creatività trova "in questo giocattolo con le ruote" forme di espressione più individualizzate, basate sul creare qualcosa con le mani piuttosto che nelle forme di movimento nello spazio.

double deck toy bus ingrandimento little bottle car ingrandimento auto ciseterna giocattolo ingrandimento nave vichinga in bottiglia ingrandimento
autobus a doppio livello
mini auto bottiglia
auto cisterna
Nave vichinga in bottiglia

La prima e la seconda categoria di giocattoli da costruire serviranno alla creazione di uno sfondo teatrale gierandola ingrandimento comune, all'invenzione di una storia in cui tutti i partecipanti possono trovare il loro modo di essere sul palco nell'evento finale.
I giocattoli più semplici si prestano a diventare personaggi e i giocattoli con le ruote a diventare i mezzi di trasporto per i personaggi.

A questo punto siamo curiosi di sapere com'è andata la loro esperienza in Bosnia: sia come gruppo di volontariato che, con il training, si è contribuito a diventare più coeso e motivato; sia nel ricevere un rapporto sull'avventura con la comunità locale.

 

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