Archivio animali di cartone
Animali di cartone - laboratorio scuola bilingue di Londra
Durante la primavera 2012 il team Geniali da piccoli si è impegnato in alcuni laboratori di costruzione del giocattolo nella scuola londinese French English Bilingual school
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1 Disegnare sul cartone le parti dell'animale che si vuole realizzare. Possibilmente ricorrendo a ritagli piccoli |
2 Oppure tracciare con la matita sul cartone inrno alla sagoma di una parte di un modello di animale da copiare |
3 Poi ritagliare la sagoma della parte disegnata. Se avete utilizzato un pezzo di cartone troppo grande, l'operazione è più faticosa |
4 Il cartone che scegliete per realizzare gli animali non può essere troppo.. |
5 ..spesso, perchè non sarebbe adatto alle abilità e capacità dei bambini/e. |
6 Ma anche non può essere sottile, perchè si hanno animali "deboli" |
In questa pagina si racconta e mostra del laboratorio centrato sulla costruzione degli Animali di cartone, o dello Zoo di cartone che poi - durante il laboratorio - prenderà una direzione "insolita" (ma che - come una mossa a spariglia - introdurrà alla creatività immaginativa che piace tanto all'infanzia).
Costruire questi giocattoli di cartone non è difficile; prevalentemente, ai partecipanti si richiede di saper usare la forbice, di tracciare forme con la matita (anche utilizzando forme predefinite) sul cartone, assemblare parti di cartone utilizzando i fermacampione metallici, di dimensione lunga e corta.
Il laboratorio si è aperto con un racconto supportato dalle immagini del libro di Fabrizio Silei, edizione Artebambini, "L'invenzione dell'ornitorinco" (uno splendido libro che consigliamo vivamente a tutti, tanto per la storia che racconta, che per le tecniche grafiche proposte, che per la costruzione del giocattolo), per poi aprirsi alla mostra di esempi di giocattoli animali costruiti con il cartone, chiedendo al gruppo dei partecipanti di descrivere o indovinare quale possa essere il processo di costruzione del giocattolo.
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Se le parti di animale sono pronte è necessario forarle nel punto in cui andrete ad inserire il fermacampione. |
Quindi e come in questa foto illustra, prendete testa e corpo di tartaruga, e inserite le lamelle del fermacampione. |
Per le zampe della tartaruga si adotta un altra strategia, che è quella di fare tagli che si incastrano tra loro. |
Ai bambini è piaciuto subito il tutto, forte è stata la loro manifestazione di desiderio di manipolare ed animare questi giocattoli, (che permettono il movimento delle loro parti - collo, testa, coda - attraverso snodi costituiti dai fermacampione).
Dopo la storia, si è cominciato a costruire.
Innanzitutto a partire dagli esempi di animali pre-costruiti da noi, oppure ad inventarne di nuovi, tracciando con la matita e sul cartone le varie parti che fanno un animale (il collo, la testa, la coda, le zampe, il corpo).
In questa fase è molto importante che ogni partecipante realizzi "un progetto anche grossolano del fare": prima di tutto fate disegnare l'animale che si vuole trasformare in sagoma di cartone (il progetto); i partecipanti devo ben realizzare mentalmente le parti che fanno l'animale, le loro caratteristiche distintive ed essenziali, e soprattutto le dimensioni (i diversi rapporti di grandezza tra le varie parti)... certo, perno risultare pedanti, non ci formalizzeremo troppo sui dettagli; ma è importante avere un'idea di ciò che si andrà a realizzare dopo, altrimenti si blocca il processo creativo, e anche la stima di se, soprattutto se si hanno bambini che (per dare un valore a se stessi) si confrontano e paragonano agli altri, giudicandosi.
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La tartaruga di Claire |
Il granchio o ragno di Costantin |
Il dinosauro e il suo costruttore, Louis |
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La giraffa, se notate bene e per bilanciare al meglo il collo lungo e sporgente in avanti, le zampe anteriori sono state leggermente inclinate |
Giocare con lo zoo di animali di catone |
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Animali inventati riassemblando le parti di diversi animali: cioè il PorcoGiraffElefante |
Poi bisogna avviare l'attività del ritagliare le singole parti dal piano di cartone, prestando attenzione a non piegarle troppo.
Per facilitare l'operazione è meglio operare su pezzi di cartone piccoli, poco più grandi della forma che si vuole ritagliare.
Quando si hanno tutte le parti che servono, allora le si deve forare in alcuni punti specifici, per poi poter assemblare il tutto ricorrendo ai fermacampione (inseriti nei fori precostituiti).
Ed il gioco è fatto! gli animali di cartone sono pronti per giocare storie immaginate e subito agite liberamente nei piccoli gruppi
A questo punto il colpo di scena, come la storia del libro "L'invenzione dell'ornitorinco" raccontava, così si opera con il gruppo, combinando e ricombinando le figure di animali, scomponendo le parti e ri-assemblandole tra loro all'infinito, inventando nuovi e diversi animali a cui dare il nome.
Il gioco potrebbe continuare ideando e costruendo anche gli scenari in cui questi animali vivono, in cui le storie inventate si animano.
In questa serie di illustrazioni del laboratorio non sono state rese note anche le attività della seconda parte del laboratorio, cioè quella di colorazione del giocattolo.
In un altra esperienza simile realizzata presso il Bagno Ruvido - di Punta Marina di Ravenna, durante l'estate 2012 - il gruppo ha avuto modo e tempo di colorare gli animali di cartone, e ne è risultata un'attività molto gradita - con la realizzazione di un principio di vere creazioni artistiche.
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ultimo aggiornamento: 20 agosto 2016